La Palla Tamburello è uno sport di squadra sferistico che prende il nome dall’attrezzo dalla forma circolare che si impugna con una mano e che serve per colpire la palla.
Nonostante sia poco conosciuto, è comunque diffuso in tutto il mondo e in Europa è presente in diverse nazioni tra cui Francia e Italia. In Italia è disciplinato dalla F.I.P.T. (Federazione Italiana Palla Tamburello) che organizza i campionati di serie A, B, C, D di categoria, giovanili, amatori, veterani, la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana a livello maschile e femminile.
Nella “versione originale” l’attività viene praticata da squadre composte da 5 giocatori in campo e altri 4 a disposizione in panchina, per un totale di 9 atleti. Ciascun giocatore in campo ha un ruolo definito: due terzini, un battitore, un centrocampista o “mezzo volo”, un rimettitore o “spalla”.
Lo scopo è quello di colpire la palla con il tamburello al volo o dopo un rimbalzo e farla atterrare nell’altra metà del campo, cercando di indurre in errore gli avversari.
REGOLE
La palla
È in gomma semipiena, con un diametro di 6 cm e un peso di 88 g a media pressione per le categorie che partono dagli allievi, mentre nelle categorie maggiori viene utilizzata una palla depressurizzata più grande (8 cm): può essere colpita esclusivamente con il tamburello a forma circolare e l’avambraccio che l’impugna;
il tamburello ovale si usa solo per il servizio di battuta e si può utilizzare per colpire la palla di rimessa per una volta sola.
Il campo
La Palla Tamburello può essere giocata ovunque, sulla sabbia come sul cemento o sul prato. Il campo regolamentare deve misurare 80×20 mt, mentre per le categorie femminili e alcune giovanili sono ammesse misure minori.
Il campo è diviso per metà da una linea detta cordino; a 35– 40 m dal cordino è situata la linea di battuta. Il battitore si posiziona dietro la linea per lanciare la palla, che può ribattere al volo o dopo il primo rimbalzo.
Il tamburello
Inizialmente l’attrezzo con cui si colpiva la palla era interamente in legno e il gioco del tamburello era chiamato palla a scanno. Successivamente era costituito da un cerchio di legno con 28 o 26 cm di diametro, aveva tesa una pelle d’animale conciata, normalmente d’asino o di maiale.
Attualmente si usano diversi materiali, tra i quali la plastica e la lega gommata nonché la tela per il piatto dell’attrezzo. La tela viene tirata differentemente in base al ruolo e alle esigenze di ogni giocatore.
Il gioco
L’ allenatore dispone di due cartellini, uno blu per richiedere la sostituzione di un atleta titolare e uno verde per richiedere un minuto di pausa gioco (3 min. al max per squadra).
Le partite possono durare anche diverse ore.
Il punteggio si calcola in giochi e un gioco ha la seguente successione: 0 – 15 – 30 – 40 – vittoria; la partita consiste in 13 giochi.
I punti
Una squadra si aggiudica un punto quando:
• Si commette errore di battuta o la palla esce dopo la battuta.
• Si spedisce la palla fuori dalle linee laterali e di fondo del campo avversario.
• La squadra che riceve fa rimbalzare più di una volta sul proprio terreno di gioco la palla prima di inviarla nel campo avversario.
• La squadra che riceve effettua un passaggio ad un proprio giocatore prima di inviarla nel campo avversario.
• Un giocatore nel rinviare la palla agli avversari colpisce la palla con altra parte del corpo diversa dal tamburello o dal braccio corrispondente al suo prolungamento naturale.
• Un giocatore della stessa squadra di chi è impegnato nella respinta tocca con un piede la linea di metà campo.
Il tamburello prevede diverse forme di gioco:
• Il tamburello indoor: praticato in ambienti come palestre, palazzetti dello sport. Viene utilizzata una palla da tennis depressurizzata.
• Il teambeach: si gioca sulla sabbia e si colpisce la palla solo al volo.
• Il tamburello a muro: vede la presenza di un muro di appoggio di diversi metri di altezza.
• Il funny team beach: giocato in doppio all’interno di un campo di sabbia molto simile a quello usato per il beach-tennis, introdotto nel 2015.